Fert

La memoria storica di un’impresa (1995 – 2001)

La memoria storica di un’impresa (1995 – 2001)

Fin dagli inizi l’Associazione F.E.R.T. si è posta come compito quello di ricostruire la memoria storica degli studi Fert, allora inesistente. Il lavoro di ricerca vera e proprio inizia nel 1995 con un gruppo di lavoro diretto da Alberto Friedemann, a cui via via hanno collaborato Gian Carlo Franceschetti, Maria Riccobene, Emiliano Darchini, Marco Dalla Gassa. Alberto Airola,...

Lo scopo era quello di ricostruire la storia di un complesso di stabilimenti cinematografici e la loro rilevanza economica in Torino, dagli anni ’20 ad oggi.

Il progetto comportava un lavoro lungo e complesso perché i documenti andavano cercati in archivi pubblici e privati, ammesso che fossero ancora esistenti. La ricostruzione della storia della Fert era, di fatto, a livello zero: oltre a scarse citazioni nelle storie del cinema, si poteva leggere qualche articolo, una tesi di laurea, il libro di Lorenzo Ventavoli.

La ricerca è stata svolta su quattro settori di indagine. I primi due erano volti a reperire quanto ancora esistente, a partire da archivi e collezioni, pubbliche e private, e a raccogliere testimonianze e ricordi di chi in FERT aveva lavorato: la distruzione degli archivi d’epoca rendeva indispensabile il ricorso anche a fonti orali per ricostruire la storia degli stabilimenti.
Gli altri due settori di indagine erano indirizzati a ricostruire l’attività di produttori e società di produzione che si erano avvicendate negli stabilimenti, e a reperire materiali e documentazione sulle attività cosiddette "minori" degli studi (documentari, spot pubblicitari, cinematografici o televisivi, uso dei teatri di posa da parte della RAI).

La ricerca è stata in buona parte portata a termine e uno dei risultati più importanti è la filmografia relativa ai film a soggetto – che prima non esisteva – che è stata ricostruita da zero: i film realizzati in Fert sono stati individuati e ordinati in un database contenente tutti i dati reperibili, tra cui le trame e il personale artistico e tecnico attivo negli studi. In Fert  o con attrezzature e maestranze Fert furono prodotti, in 50 anni, circa 160 film a soggetto, ma nei teatri di posa furono realizzati anche documentari, pubblicità e televisione.

I risultati della ricerca sono stati pubblicati e diffusi nella Biblioteca Fert, divisa in tre collane:

"Quaderni Fert di ricerca storica" con i risultati della ricerca strettamente correlati all'attività degli studi Fert (filmografia completa, personale tecnico ed artistico, documenti, immagini, bibliografia),

"Appunti per la storia dell'industria cinematografica a Torino" con i materiali e le testimonianze tesi a mettere in luce settori poco conosciuti del ruolo e dell'importanza che ha avuto l'industria cinematografica nell'economia torinese.

"Documenti", una serie di volumi in cui sono pubblicati documenti d'archivio poco accessibili o sconosciuti delle società cinematografiche torinesi.

Queste pubblicazioni sono destinate a fornire il materiale indispensabile per la realizzazione di altre forme di pubblicazione quali libri, audiovisivi lineari o interattivi, mostre ed eventualmente anche alla costituzione di un "Museo Fert".

Per maggiori informazioni sulla ricerca e sulle edizioni, www.fertstorica.it

I Mercati internazionali (1995 – 2002)

I Mercati internazionali (1995 – 2002)

L’Associazione F.E.R.T. ha segnato l’inversione di una tendenza che voleva i professionisti italiani praticamente assenti dai grandi mercati internazionali del cinema e dell’audiovisivo, sostituiti da sole rappresentanze istituzionali.

Dal 1995, ancor prima di iniziare a collaborare con l’Istituto per il Commercio Estero, la F.E.R.T. ha organizzato la partecipazione dei produttori piemontesi al Sunny Side of the Docs di Marsiglia; a MIPTV, MIPCOM, MILIA, MIFED, Marché du Cinéma di Cannes, all’Industry Office di Venezia, al WEM di Vancouver.

La partecipazione ai mercati è stata promossa dall’Innovazione Editoriale in collaborazione con l’Antenna MEDIA Torino.

La Formazione (1994 – 2002)

La Formazione (1994 – 2002)

L’Associazione F.E.R.T. ha promosso formazione avanzata della più alta qualità sin dai primi anni di lavoro – dando priorità alla formazione imprenditoriale dei produttori, alla formazione drammaturgica di sceneggiatori ed editor, alla gestione di diritti.

Senza contare i numerosi workshop interni, l’Associazione ha organizzato in Italia due sessioni EAVE – Entrepreneurs de l’AudioVisuel Européen nel 1994 e nel 1997 (www.eave.org), due sessioni Sources nel 1999 e 2001 (www.sources2.de), un workshop Arista nel 1998, dodici workshop Panoptikon nel 1998-2000, i primi quattro workshop Documentary in Europe dal 1997 al 2000.

Oltre mille professionisti locali ed europei hanno preso parte a questi eventi di formazione intensiva, che hanno anche segnato l’apertura e l’approfondimento di relazioni co-produttive, commerciali, societarie tra professionisti piemontesi e partner europei.

 

Accesso alla finanza europea per la produzione indipendente (1995 – 2002)

Accesso alla finanza europea per la produzione indipendente (1995 – 2002)

Conscia dell’importanza del ruolo della produzione indipendente e della debolezza di questa nel nostro Paese, nel 1995 l’Associazione F.E.R.T. presenta alla Commissione Europea la propria candidatura per la gestione di uno sportello italiano del Programma MEDIA, uno dei più importanti fondi di finanziamento per i progetti e le imprese indipendenti dell’audiovisivo e dei nuovi media.

Nel 1996 l’Associazione ottiene dalla Commissione Europea, per la durata del Programma MEDIA II (1996-2000) l’incarico ufficiale per la gestione dell’Antenna MEDIA Torino, il cui coordinamento è affidato a Tiziana Ripani. Con l’approvazione del nuovo Programma MEDIA Plus, Bruxelles riconferma l’incarico all’Associazione per il periodo 2001- 2005: il coordinamento passa ad Alessandro Signetto.

Con una sensibilità ed attenzione verso tutte le imprese di produzione e distribuzione italiane, e in particolare verso quelle più giovani e di più piccole dimensioni ma con buoni progetti in cantiere, l’Antenna MEDIA è riuscita in questi anni a promuovere il Programma MEDIA in Italia e ad accrescere le potenzialità di accesso ai fondi europei - prima quasi nulle - da parte delle imprese italiane.

Centinaia di società hanno ricevuto informazione, consulenza, e spesso anche incoraggiamento, nella partecipazione ai bandi MEDIA. Molte imprese ne hanno beneficiato e il trend è fortunatamente in crescita.

Antenna MEDIA ha inoltre organizzato la partecipazione delle imprese italiane ai più importanti mercati e festival europei, ha promosso iniziative di formazione continua nel nostro Paese, in collaborazione con alcuni tra i più importanti corsi di formazione europei, ha organizzato convegni ed incontri professionali per l’aggiornamento e la crescita degli operatori del settore.

In particolare si è cercato di stabilire una sinergia operativa (attraverso partecipazione a ricerche e studi, pubblicazione di Atti, assistenza nella presenza a mercati e festival ecc., in Italia e in Europa) con alcune Associazioni di categoria, tra cui Doc/It – Associazione Documentaristi Italiani, individuando proprio nel documentario il settore più arretrato, rispetto alla situazione in atto nei principali mercati europei, nel panorama dell’industria audiovisiva del nostro paese.

Spinta alla creazione di nuove realtà imprenditoriali e associative (1996 – 2000)

Spinta alla creazione di nuove realtà imprenditoriali e associative (1996 – 2000)

L’Associazione F.E.R.T. lavora sin dall’inizio per favorire la creazione di strutture di rete della produzione indipendente che sappiano dare una crescente massa alle piccole imprese del settore. Dopo avere organizzato diverse partecipazioni a mercati internazionali e facilitato una cultura di collaborazione tra le imprese, nel corso del 1996 – attraverso il dipartimento di Innovazione Editoriale – l’Associazione affianca i produttori del Piemonte nel processo di costituzione di una società “ombrello” che permetta loro di presentarsi sui mercati con una più robusta massa critica. Nasce così la CAM – Società Consortile per l’innovazione e lo sviluppo dell’Audiovisivo e del Multimedia, che raggruppa gran parte delle imprese operanti in regione. CAM permetterà l’accesso dei produttori del Piemonte ai progetti europei promossi dall’Associazione e alla Società partner privato degli Studi di Corso Lombardia.

Anche nella prospettiva non-profit delle associazioni, F.E.R.T. lavora per favorire la nascita di realtà tematiche capaci di rispondere alle esigenze di innovazione e “messa in rete” della produzione indipendente. Anziché accentrare funzioni e responsabilità che non potrebbero essere adeguatamente gestite, F.E.R.T. sollecita la nascita di federatori professionali, a partire dall’area del documentario, un genere quasi in estinzione nel paesaggio audiovisivo italiano, a dispetto del talento di molte imprese. Nascono così le Associazioni Documentary in Europe e DOC/IT (www.documentaristi.it), dopo una gestazione di anni presso l’Associazione F.E.R.T., che offre loro la possibilità di preparare adeguatamente le rispettive piattaforme di lavoro e i quadri operativi.

Talent scouting (1999 – 2002)

Talent scouting (1999 – 2002)

Ho in testa un film, stasera ti leggo la storia! Con questo slogan l’Associazione F.E.R.T. - su iniziativa di Claudio Papalia - lanciò nell’autunno del 1999 il progetto Affabula Readings, rivolto ad autori di soggetti originali per film. Scopo dell’iniziativa era stimolare l’ambiente creativo metropolitano ed offrire una prima occasione pubblica di confronto ad autori che volessero cimentarsi nel campo della narrazione cinematografica. Iniziarono così i primi readings pubblici in vari locali di Torino.

L’iniziativa divenne nel 2000 un programma dell’Associazione e il suo coordinamento fu affidato a Mauro Sassi, l’autore che aveva inaugurato i readings nell’autunno del 1999.

Il primo anno fu dedicato a sperimentare una metodologia di lettura e consulenza editoriale e una prassi per le presentazioni pubbliche di cui non c’erano esempi in Italia.

Fin da subito si avvertì l’esigenza di formare story editors in grado di leggere e analizzare i progetti raccolti. Furono contattati sceneggiatori e lettori di case editrici, ma soprattutto fu importante la formazione europea di Helen Jardine e Mauro Sassi, che avevano frequentato Sources e Arista, workshop dove gli sceneggiatori europei si incontrano per intense sessioni di sviluppo di progetti.

Sulla base di queste esperienze venne varato nel 2001 un programma di formazione curato da Helen Jardine e coordinato da Mauro Sassi, a cui parteciparono una decina di lettori che ancora oggi formano il nucleo degli story editors di Affabula Readings: Andrea Bisoli, Stefano Boccardo, Daniela Camisassi, Biagio Cappiello, Roberta Di Maggio, Anna Gasco, Alessandro Lombardo, Silvia Teresa Olivo, Tiziana Ripani.

Parallelamente si continuò a sperimentare un metodo efficace di presentazione pubblica dei progetti. Alessandro Lombardo ed Emanuela Currao, attori giovani, ma con grande esperienza di teatro, contribuirono fin dall’inizio alla ricerca della soluzione migliore. Si capì presto infatti che l’autore da solo aveva troppo spesso difficoltà a reggere la scena e ad esprimere sul palco e dal vivo quello che era riuscito a raccontare bene sulla carta: all’autore vennero così affiancati uno o più attori, a seconda delle esigenze, e a volta anche musicisti, e il lavoro degli attori divenne fondamentale, insieme a quello degli editors nella riduzione dei testi, spesso troppo lunghi o inadatti a una lettura drammatica.

Negli anni sono state organizzate letture di tutti i tipi e in luoghi molto diversi tra di loro, dal bar alla sala cinematografica, da Torino a Venezia, ma la storia del programma è ancora molto giovane e le possibilità di crescita ancora inesplorate sono numerose.

Innovazione editoriale e progetti di ricerca (1995 – 2002)

Innovazione editoriale e progetti di ricerca (1995 – 2002)

L’attività del dipartimento di Innovazione Editoriale dell’Associazione F.E.R.T. è mirata a introdurre nuove modalità per lo sviluppo dei progetti di film e di titoli tv e interattivi. La progressiva costruzione di una Agenzia europea a rete, capace di colmare le arretratezze che caratterizzano la produzione indipendente un po’ in tutto il continente europeo e nei paesi latini in particolare, è lo scopo pratico di questa attività. Iniziata con la costruzione di rapporti collaborativi fra produttori piemontesi e francesi nel 1995, la strategia di innovazione editoriale è stata esplicitata in un saggio di Claudio Papalia pubblicato sulla rivista MultiMedia, edizioni Sonda, Torino, n° 23 del marzo 1996 [Saggio PDF].

Applicare pratiche ottimali di lavoro e aggiornate modalità di gestione e commercio dei diritti, anche derivati, è la pre-condizione per iniziative di venture capital a favore della produzione indipendente, per favorire l’elevamento della qualità editoriale, la riduzione del time-to-market, l’efficace difesa della proprietà intellettuale prima della realizzazione. Innovazione Editoriale ha proposto nel 2001 la costituzione di FERT RIGHTS s.r.l., unipersonale proprietà di Associazione F.E.R.T., per la valorizzazione e lo sfruttamento dei risultati delle attività di ricerca e dei beni immateriali dell’Associazione.

Nell’insieme, il lavoro di Innovazione Editoriale e di FERT RIGHTS ha sinora promosso e dato vita a tre progetti europei ed approntato i seguenti strumenti per la produzione indipendente e gli sceneggiatori:

A. Lo strumento collaborativo di base: DeveloperNet
Primo modulo del progetto di agenzia di rete, realizzato nel 1997-2000, DeveloperNet è un progetto Interreg II Italia-Francia, del valore di ca. 1,2 MEUR, cofinanziato al 50% come “Raggruppamento di imprese transfrontaliere”. Esso fornisce ai circa 30 produttori indipendenti della provincia di Torino e del dipartimento francese delle Alpes-Maritimes: rete di teleattività, servizi di e-commerce dei diritti sui titoli in sviluppo, servizi editoriali e tecnici online, servizi legali.
IL 10 MARZO 2000 ALLA VILLETTE DI PARIGI, DEVELOPERNET HA RICEVUTO IL TROPHÉE DES TÉLÉACTIVITÉS DI FRANCE TELECOM COME MIGLIOR PROGETTO DI TELEATTIVITÀ DELL’ANNO 2000.

B. Il pilota per la creazione della fiducia nell’ambiente collaborativo di creazione: BC
Secondo modulo del progetto di agenzia di rete, realizzato nel 1998-2000, BC-Before Copyright è un progetto pilota Info2000 MultiMedia Rights Clearing Systems (DG Info Society), del valore di circa 0,5 MEUR, cofinanziato al 50% per la realizzazione di una esperienza disseminabile per la protezione delle contribuzioni creative in un ambiente collaborativo di rete per lo sviluppo di titoli.

C. Lo strumento agenzia europea: CREA Net
Strumento di collaborazione potenzialmente paneuropeo, realizzato nel 2000-2002, CREA Net, Creatives’ Rights - Electronic Agency, è un progetto Information Society Technologies per il trasferimento di oggetti digitali (=diritti). Valore progetto: oltre 2,3 MEUR, cofinan.: 50%, sviluppato in una rete italo-ispano-britannica (CAM+FERT, SGAE, YMPA+IMI). Suo scopo è la realizzazione di un software originale e di un insieme di procedure editoriali per la registrazione e il riconoscimento certo dell’anteriorità delle contribuzioni creative, le connessioni co-produttive, la gestione dei diritti originali e derivati durante lo sviluppo di contenuti media.
CREA Net è stato presentato ai professionisti durante la 59a Mostra di Arte Cinematografica, Venezia, nel settembre 2002.

Promozione di un fondo di investimento per lo sviluppo dei progetti (1994 – 2002)

Promozione di un fondo di investimento per lo sviluppo dei progetti (1994 – 2002).

Nel corso di tre incontri ospitati dal Centre Culturel Français de Turin (marzo, settembre, dicembre 1994),  più di un centinaio tra sceneggiatori, registi e produttori piemontesi e francesi discutono ed elaborano princìpi e ipotesi di  funzionamento di una struttura volta a favorire l’ottimale sviluppo editoriale e finanziario di progetti audiovisivi e interattivi di co-produzione, mirati al mercato europeo di qualità culturale: un “Club di Investimento per lo sviluppo dei progetti di co-produzione” da formare tra attuatori di sviluppo (produttori, editori, agenzie letterarie, autori e realizzatori) e investitori sullo sviluppo (credito, reti televisive, sponsor, enti locali, fondi europei) (Documento dicembre 1994 PDF).

Tra le ‘utopie’ dell’Associazione F.E.R.T., questa è l’unica che sino ad oggi non si è ancora concretizzata. Dato il ruolo portante di questa struttura nella crescita della produzione audiovisiva, l’Associazione, attraverso il suo dipartimento di Innovazione Editoriale, sta ancora dedicando i suoi sforzi per promuovere la costituzione di un fondo di investimento per lo sviluppo.

Promozione di un fondo di investimento per lo sviluppo dei progetti (1994 – 2002)

Promozione di un fondo di investimento per lo sviluppo dei progetti (1994 – 2002).

Nel corso di tre incontri ospitati dal Centre Culturel Français de Turin (marzo, settembre, dicembre 1994),  più di un centinaio tra sceneggiatori, registi e produttori piemontesi e francesi discutono ed elaborano princìpi e ipotesi di  funzionamento di una struttura volta a favorire l’ottimale sviluppo editoriale e finanziario di progetti audiovisivi e interattivi di co-produzione, mirati al mercato europeo di qualità culturale: un “Club di Investimento per lo sviluppo dei progetti di co-produzione” da formare tra attuatori di sviluppo (produttori, editori, agenzie letterarie, autori e realizzatori) e investitori sullo sviluppo (credito, reti televisive, sponsor, enti locali, fondi europei) (Documento dicembre 1994 PDF). Tra le ‘utopie’ dell’Associazione F.E.R.T., questa è l’unica che sino ad oggi non si è ancora concretizzata. Dato il ruolo portante di questa struttura nella crescita della produzione audiovisiva, l’Associazione, attraverso il suo dipartimento di Innovazione Editoriale, sta ancora dedicando i suoi sforzi per promuovere la costituzione di un fondo di investimento per lo sviluppo.