Un briefing con Claudio Papalia prima di cominciare

13 Dicembre 2016

Quando Alessandro Signetto, fondatore e guru delle Giornate Europee, ha detto che avrebbe aiutato ma non diretto l'edizione 2016/17, io ne ho preso la responsabilità. Dato però che al workshop parteciperò non come progettista dell'evento, ma con il progetto di Trancemedia.eu, credo sia meglio fare qui una piccola intro.

Maurizio Pagliassotti intervista Claudio Papalia


Il riassetto glob
ale della convergenza media-TLC, attuato senza indipendenti, rischia di portare alla disconnessione totale - totalitaria- dalla realtà. Prevenire il rischio è la ragione civica, culturale, ma anche industriale che guida la scelta del tema e del metodo: una nuova treccia per assicurare l'interpretazione documentaristica dei grandi fatti. Perché anchel'immagine è un fatto, e grandissimo. Nuovi modi di filmare, di scrivere, di leggere si sono già diffusi con inaudita rapidità nell'intero genere umano. Eppure la produzione indipendente continua a coprodurre e a gestire diritti come 20 anni fa.

Viviamo da un pezzo nell'epoca della distribuibilità tecnica dell'opera d'arte, quantomeno del documentario. E questo è strumento d'interpretazione della realtà per una quota crescente di pubblico ma, se privato d'indipendenza, diventa arma potente per i troppo grandi attori del riassetto globale. Mentre la parola propagandarientra nel linguaggio giuridico e, a suo modo, nel marketing, è evidente che l'opposto della propaganda, ovvero contenuti accurati e pregiati, non-allineati, accrescono di per sé l'interesse del pubblico. Un nuovo pubblico non televisivo e certo non webete vorrebbe soltantoproduzione indipendente.

Atto d'amore per l'Europa e il genere umano sarà il documentario italiano di qualunque modalità (espositivo, osservazionale, immersivo, partecipativo, riflessivo, poetico, performativo, investigativo...), quando riusciremo a far sì chele voci non-allineate dalla nostra Penisola-cerniera - intrecciandosi - si distinguano per critica, proposta, accuratezza, sostenibilità. C'è un mondo che ci attende per uscire dall'ipnosi.

Per una nuova cultura del rispetto costruita insieme al pubblico, direttamente.