Da novembre 2016 ad aprile 2017, la nuova, eterodossa eppur meditata e responsabile versione delle Giornate Europee Cinema Audiovisivo ha questionato quattro tabù dell'industria culturale:
1. la reale economia del sistema dei media;
2. le obbedienze geopolitiche e le guerre psicologiche;
3. i veleni fisici e cognitivi della green economy;
4. le grandi opere, la finanza dei mega-progetti e il pregiudizio mediatico favorevole.
Nel dibattito, abbiamo promosso cinque opzioni di innovazione editoriale:
- sentirci in concorrenza con il sistema dei media e praticare questa concorrenza con i mezzi più efficaci;
- distinguere tra innovazione rispettosa e non; essere consapevoli che in tempi di 5G e internet delle cose, se l'innovazione non è rispettosa è neo-nazista;
- superare l'interattività apparente con la partecipazione reale;
- praticare procedure editoriali di qualità e renderle tracciabili;
- stabilire relazioni collaborative a tempo indeterminato con il personale tecnico e con i giornalisti, e riconoscere proprietà intellettuale ai creativi indipendenti.
Con il percorso delle Giornate 2016-17 abbiamo cercato di indirizzare l'innovazione della produzione indipendente su una sponda che a questo punto, 17% del XXI secolo, ci sembra necessario raggiungere per accedere a milioni di lettori-utenti, esistenti e desideranti, ma ancora latenti.
Come sempre, cerchiamo una non-ipocrita coerenza fra etica e marketing nella sperimentazione di forme e contenuti, ora in partita doppia con il pubblico. Abbiamo trovato la conoscenza diretta di persone, storie, letture, interpretazioni e nuovi modi di comunicare, che ora proponiamo per intero sul canale youtube delle Giornate Europee del Cinema e dell'Audiovisivo.
Coloro che hanno involontariamente "disertato" i nostri appuntamenti potranno recuperarli per intero sul nostro canale. Già oggi registriamo diverse migliaia di lettori e centinaia di consultazioni estese; approfondire sarà facile se vi iscrivete, a costo zero, al canale youtube. A tutte e a tutti, buona visione, condivisione, discussione!
Un caloroso saluto a tutte le persone, le testate transmedia, i gruppi che hanno preso parte attiva ai lavori: siamo lieti di ricevere e condividere in rete le proposte per le Giornate future e per lavorare insieme.
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